Poi un imprevisto cambia sempre tutto, nel bene o nel male: bisogna saper cogliere le opportunità quando arrivano e di solito quelle più grandi si nascondono nei momenti più critici e difficili. Non potevo programmare, è capitato e con quella situazione ci ho fatto i conti e l’ho trasformata in possibilità”.

Durante il nostro incontro (21 giugno 2021) Gigi Muraro, art director e cuoco, ci porta lungo le tante strade incontrate negli ultimi 10 anni.  Fin da subito ci racconta di sé: “Non sono mai stato uno con il classico sogno fin da bambino, come fare il calciatore, l’astronauta, l’avvocato: niente, io non ho mai avuto nessunissima idea”. Una volta iscritto alla triennale di Design del Prodotto e della Comunicazione Visiva però ci racconta come si sia appassionato a questo settore: “Non avevo la minima idea che potesse essere il mio percorso, l’ho scoperto lì. Più passava il tempo più mi innamoravo delle cose che facevo.” Trasferitosi a Milano ci racconta poi gli incontri e le novità che lo hanno coinvolto: dalla collaborazione con rapper stimati, all’esperienza di grafico, fondamentale per capire che non volesse fare il grafico, all’inizio di un master. Gigi ci racconta che in questo periodo della sua vita scopre anche un’altra passione potentissima, che lo travolge inaspettatamente. Ci spiega come l’amore lo abbia portato a sperimentarsi in cucina e a stupirsi delle proprie capacità, ricetta dopo ricetta: “Mi stupivo, mi appassionavo e mangiavo pure bene. Dal nulla mi son ritrovato ad essere un grande appassionato di cucina”.

Gigi viene quindi colto alla sprovvista quando viene preso al programma televisivo Masterchef: senza aspettative racconta di essere stato catapultato in un’esperienza pazzesca, immerso nella cucina tutto il giorno, tra cuochi di altissimo livello. Ma essere arrivato fin lì ed accorgersi di essere bravo ha portato tanti dubbi sulla sua strada. “Sono andato in crisi, mi si aprivano opportunità come cuoco e io ancora una volta mi ritrovavo ad avere dubbi: io che pensavo di aver finalmente trovato la mia strada, ancora una volta ho messo tutto in discussione. Questa passione meravigliosa si è presentata come un’arma a doppio taglio.” Gigi racconta i mesi dopo il successo di Masterchef come forse i più intensi della sua vita, pieni di cambiamenti importanti. “Quei dubbi erano evidentemente necessari per arrivare a capire quello che era il mio percorso e cosa fosse importante.” Gigi oggi lo ricorda come il suo momento massimo di crescita: “senza quel pezzo di strada fangoso, buio e doloroso non avrei capito come rialzarmi e affrontare le difficoltà.”

Con grande entusiasmo Gigi ci racconta che essere ripartito come art director sia stata la scelta giusta e ci ricorda che a volte inseguire un solo obiettivo può essere anche deludente e doloroso, che è giusto anche scoprire diverse cose, sospendendo giudizi e a volte affidandoci a ciò che la vita propone.

Che la cucina sia dunque sparita dalla sua vita? Ancora una volta da una crisi si sono aperte nuove possibilità. Durante il lockdown Gigi si reinventa ed invita i suoi follower, che aumentano notevolmente, a cenare con lui. Inizia a condividere ricette, idee e la sua visione di cucina, attraverso TikTok. A partire dalla sua esperienza, Gigi insieme ai ragazzi riflette: “A volte va bene pensare al futuro, ma non dovremmo dimenticarci che le cose si fanno nel presente. La realtà cambia quando operiamo oggi: io ho cercato di sfruttare i momenti che mi si sono presentati, come la telefonata di Masterchef o questa esplosione recente su TikTok.”

Oggi Gigi sembra sia riuscito a trovare la giusta ricetta che unisca la sua passione per la cucina e il lavoro come art director. Di certo il suo futuro è tutto in divenire e Gigi è ben consapevole che potranno aprirsi nuove porte e possibilità e quindi nuovi dubbi e scelte da fare. Ci rassicura però che non sempre serve sapere esattamente dove si stia andando, che bisogna affidarsi a volte a ciò che la vita propone trasformando gli imprevisti in possibilità e che non è davvero mai troppo tardi per costruire un sogno. Gigi è stato molto generoso con noi: ci ha confidato i suoi ingredienti preziosi e dato tante idee da portarci a casa. Ognuno, con calma proverà la ricetta giusta per sé. Senz’altro Gigi ci ha fatto venire voglia di sperimentare e mettere le mani in pasta.