GENITORI 

L’epoca in cui viviamo è caratterizzata dalla velocità dei cambiamenti tecnologici, economici e soprattutto sociali. Al centro delle trasformazioni della società, scossa tra le onde del cambiamento, si trova la Famiglia.

Negli ultimi decenni la Famiglia è passata da essere quella “dei nostri nonni” a quella “dei nostri ragazzi”. La famiglia in cui gli adulti di oggi sono cresciuti apparteneva al modello “Normativo”: proponeva regole il cui valore era condiviso e indiscusso, utilizzava strumenti come la frustrazione (“da grande capirai”; “la fatica ti renderà più forte”) e i valori fondanti erano chiari e assoluti (la fede religiosa, il valore del lavoro, “…perché lo dice il papà”).

Tuttavia, i drammi del Novecento (nazismo, guerra alla droga, AIDS e altri) hanno portato la famiglia a cambiare rotta: ciò che era condiviso e indiscusso aveva condotto a fallimenti; ciò che la società aveva proposto come buono, si era rivelato pericoloso. E questo ha portato a trasformazioni e cambiamenti.

Il modello educativo che è emerso dalla crisi è la “Famiglia Affettiva“: le regole sono proposte e discusse fino a condivisione e comprensione; si chiede ai figli di ubbidire non per rispetto ma per affetto (“fallo per la mamma”); la frustrazione è bandita quanto più possibile, con enormi campagne di Tutela dei minori a ogni livello (violenza, privacy, lavoro, educazione, istruzione, cure); i valori non sono più pochi e assoluti ma numerosi e in continuo confronto tra loro (ciò si nota nella scelta o meno di praticare la religione, nella scelta dell’orientamento pedagogico della scuola, della disciplina da praticare e in quale contesto, dell’associazione giovanile a cui aderire).

Entrambi i modelli educativi sono figli del loro tempo e idonei al contesto storico-culturale in cui la famiglia si è espressa come agenzia sociale.

Tuttavia, ciò che emerge oggi dopo la “crisi delle regole”, è lo spaesamento educativo della famiglia: i comportamenti e le modalità assunte in passato dai nonni non sono più spendibili oggi da parte dei genitori che, di fronte alle nuove emergenze e fragilità giovanili (anch’esse figlie di questo momento storico), si sentono smarriti nel porsi da Guide. La crisi educativa appare dunque internazionale e trasversale ad ogni contesto socioculturale.

Per questi motivi OFFICINE si propone come interlocutore per i genitori che sentono critica la loro funzione educativa.

ATTIVITÀ

Le OFFICINE del Minotauro propongono un supporto agli adulti che si occupano a vario titolo della crescita dei giovani. Pertanto, si offrono percorsi laboratoriali e incontri di formazione rivolti a diversi interlocutori: genitori, insegnanti, operatori. Le tematiche principalmente trattate riguardano il contrasto alla povertà educativa e alla dispersione scolastica. Con specifico riferimento al ruolo di cura o professionale, le macro-tematiche sono declinabili negli argomenti:

– complessità del contesto sociale attuale

– caratteristiche delle nuove generazioni di ragazzi

– compiti educativi e formativi oggi imprescindibili, Compiti scolastici e compiti reali

– strumenti e risorse che è possibile attivare, Strumenti tecnologici come possibili risorse di apprendimento

– apprendimento attivo e partecipato e Laboratori come spazio di apprendimento

– le competenze trasversali

Il Laboratorio sulle competenze genitoriali

All’interno del progetto Officine gli psicologi del Minotauro propongono il Laboratorio sulle Competenze Genitoriali. Officine infatti si rivolge ai ragazzi che attraversano la delicata fase dell’adolescenza e della prima età adulta ma anche agli adulti che affiancano nel percorso di crescita i giovani. L’équipe di psicologi che da anni è un interlocutore costante dei ragazzi e della Comunità educante, propone ora all’interno dei laboratori del Fare la prima esperienza rivolta ai Genitori.

Il ciclo di incontri prevede l’utilizzo del dispositivo laboratoriale, ideato dall’équipe di professionisti delle Officine del Minotauro, che permette al gruppo di partecipanti di sperimentarsi ed esprimersi attraverso uno specifico linguaggio che arricchisce il dialogo e favorisce la spontaneità dello scambio.

APPROFONDIMENTI